Recentemente ho letto un report sullo stato di salute dei lavoratori in Italia. Se paragonato a prima della pandemia, c’è stato un aumento del 13% di problemi psicologici e mentali. Stress e ansia sono fattori importanti nella nostra capacità di vivere ed essere produttivi.
E la cosa peggiore è che le persone che si ammalano per queste cose non si riprendono velocemente.
Non è come per l’influenza che ti ammali, stai a casa per una settimana e ritorni.
Noi dobbiamo fare tutto il possibile per evitare di essere sopraffatti e di sentirci così male da non poter più lavorare. Non è solo una questione di soldi, ma si tratta della nostra salute.
Ci sentiamo più utili ne vivi quando siamo impegnati nel lavoro. Che è un modo naturale di affrontare la vita.
Leggi questi cinque esercizi mentali che ti aiuteranno a tenere a bada lo stress e l’ansia.
1. Usa la tecnica del “so what” – e allora
Tutti abbiamo momenti in cui le cose non vanno come avevamo pianificato e allora ci sentiamo frustrati.
Che si tratti di caffè caduto sulla maglia o di restare intrappolati nel traffico, ci possono essere piccoli fattori di stress che possono ingigantirsi e mettere a dura prova la nostra tranquillità.
Invece di lasciare che questi inconvenienti possano rovinarti la giornata, fatteli scivolare addosso dicendo “e allora”. Questa semplice, ma potente frase, deve far riflettere sul fatto che questi momenti sono fugaci e non possono essere importanti per molto tempo. Epitteto dice a riguardo:
Non è quello che ti succede, ma come reagisci che conta
È una questione di allenare la tua mente e concentrarsi su quello che è più importante, lasciando andare i piccoli inconvenienti che la vita ci riserva.
2. Pensa alla Fine
Le nostre esistenze giorno per giorno sono piene di cose da fare, scadenze, e responsabilità. Noi ci preoccupiamo per le presentazioni, per le riunioni, e nel frattempo continuiamo a commettere errori sul lavoro e nella vita.
Ma vediamo le cose da un altro punto di vista. Alla fine della tua esistenza tu non penserai a quando hai fatto un casino con una presentazione o non hai mantenuto una scadenza.
Invece penserai alle relazioni che hai avuto, ai posti che hai visto, e alle persone che hai incontrato.
Quindi ipotizziamo che tu trascorri la vita pensando alle piccole cose che ti fanno impazzire. Ora sei sul letto di morte. E ti viene data la possibilità di continuare a vivere.
Ecco cosa dovresti fare, come disse, il re-filosofo Marco Aurelio:
Pensa a te in punto di morte. Hai vissuto la tua vita. Ora prendi quel che hai lasciato e vivi pienamente.
Vivere pienamente significa non stressarti con le cose che non sono in tuo controllo.
3. Prova la tecnica “Guarda dall’alto”
Nella frenesia della vita di tutti i giorni è facile perdersi nei dettagli e lasciare ai problemi minori di offuscare la nostra felicità.
Ecco un esercizio stoico conosciuto come la tecnica “Guarda dall’alto”.
Questa strategia mentale incoraggia a elevarti metaforicamente al di sopra dei tuoi problemi, immagina di guardare dall’alto te e quello che ti circonda.
Quando ci prendiamo un momento e osserviamo la nostra situazione da una prospettiva più ampia, i nostri problemi spesso ci sembrano meno importanti. Diventano piccoli punti insignificanti nel grande schema delle nostre vite, e questo cambio di prospettiva può diventare incredibilmente liberatorio.
Come ha affermato ultra maratoneta ed ex Navy SEAL, David Goggins:
Sono la somma di tutti gli ostacoli che ho superato.
In altre parole, il nostro valore non è determinato dalla difficoltà che noi abbiamo dovuto affrontare, ma dalle nostre aspirazioni e come noi abbiamo combattuto le nostre battaglie.
4. Usa la strategia “preoccupati solo per 5 minuti”
Preoccuparsi è una risposta umana naturale all’incertezza. Ma quando permettiamo alle nostre preoccupazioni di esaurire i nostri pensieri a tutte le ore del giorno, essi possono facilmente travolgerci.
Una strategia efficace per gestire questa situazione è dare solo cinque minuti alla preoccupazione e non tenere oltre il broncio. È questa la strategia di preoccupati solo per 5 minuti.
Preoccuparsi è una parte naturale della nostra vita. Tutti viviamo esperienze che ci procurano stress ed ansia, può essere il lavoro, i rapporti con gli altri o solo la routine quotidiana. E alcune volte ci sentiamo troppo stanchi per poter allontanare le nostre preoccupazioni. Ma anche avere un po’ di tempo da dare alla preoccupazione può essere utile.
In questo modo in questi cinque minuti permettiamo a noi stessi di pensare alle cose che ci stressano.
Dai a te stesso il permesso di preoccuparti.
Riconoscendo le nostre preoccupazioni, possiamo gestire e controllare meglio la nostra agitazione. Ma una volta scaduto il tempo, passa ad altro.
5. Adotta la pratica stoica della “Premeditatio Malorum”
Ti è mai capitato di preoccuparti per qualcosa, solo per scoprire che la preoccupazione era peggiore della cosa in sé? Non sei il solo.
È qui che entra in gioco l’esercizio stoico della premeditatio malorum. È un’espressione latina che sta per “pensa alle cose che possono andare male”.
Implica la visualizzazione dello scenario peggiore di una situazione. Anche se questo può sembrare un approccio pessimistico, in realtà è un potente strumento per gestire l’ansia.
Quando pensi al peggio che ti può capitare, ti stai preparando mentalmente. È come fare la prova generale con uno spettacolo teatrale. Esegui tutti i movimenti, quindi quando è l’ora dello spettacolo, sei pronto.
Più di quanto riesci ad immaginare scoprirai che il peggiore scenario risulterà essere pienamente gestibile. Quindi penserai, “Perché sono così preoccupato per questa cosa?”
Le tue preoccupazioni sono raramente così brutte come la tua immaginazione vuole farti credere. Seneca a ha scritto:
Soffriamo molto di più nell’immaginazione che nella realtà
Quindi se affrontiamo le nostre paure, possiamo ridurre il loro potere su di noi.
Ricorda che questi esercizi non sono la cura per l’ansia e per lo stress. Questi sono degli strumenti, che se usati regolarmente, possono aiutarti a gestire i momenti difficili in modo efficace.
fonte: Darius Foroux