SEO ottimizzazione sito web per i motori di ricerca, POSIZIONAMENTO nelle SERP dei motori.
Spesso mi viene detto: “Voglio essere visibili sui Motori di Ricerca”.
Spesso mi viene detto: “Voglio apparire fra i primi risultati”.
Alcune volte, addirittura: “Voglio essere il primo”.
La prima cosa che faccio, prima di aprire bocca è tentare di valutare, in base a qualche strumento, un po’ d’esperienza, buon senso il peso, la rilevanza delle parole chiave (keywords) prescelte.
Poi mi tocca fare la dovuta differenziazione, presentando al mio potenziale cliente, quali sono le differenze fra Posizionamento Organico e Posizionamento a Pagamento. Quindi spiegare perché alcuni siti Web sono sfacciatamente fra i primi risultati. Quando dico che io, principalmente, mi occupo di posizionamento organico, noto sul volto del mio interlocutore un espressione contraddittoria, che ora dopo alcuni anni, e centinaia di caffè bevuti insieme a tanta gente, comincio a comprendere.
Da un lato il mio interlocutore è perplesso. La sua volontà è quella di “uscire” per primo, o comunque ai primi posti delle SERP.
Da un altro, tutto sommato è sollevato dal fatto che oltre a pagare me non deve pagare anche Google per apparire in alto.
La verità è un altra.
Nel lanciare una ricerca, per determinate parole chiave, se vengono fuori annunci a pagamento significa che la ricerca è molto AMBITA, al punto che qualcuno è disposto a pagare per essere prima di un altro.
Al contrario una ricerca che non produce risultati sponsorizzati è una ricerca con un minor peso e aspettative.
Dico subito che gli algoritmi, che determinano la posizione nella lista dei risultati di ricerca, sono segreti. Quindi non credere a chi dice:
“Io so come fare per farti uscire prima di tutti”, “Io so come fare per farti uscire al primo”, etc.
Costui sta barando spudoratamente.
E’ anche vero, però, che essere visibile è sempre possibile pur di utilizzare la giusta chiave di lettura / analisi del problema.
In genere non baro MAI e non lo sto facendo neanche adesso.
Spesso si tratta di fare una corretta analisi, un buon Piano di Marketing e comprendere appieno le reali esigenze.
In incontri e discussioni come quella qui, su, descritta spesso sono i presupposti del ragionamento perfettibili o da modificare completamente. Questo perché non sempre il cliente ha proprio le idee chiare su come utilizzare al meglio la tecnologia che ha a disposizione.
Focalizzarsi su parole chiave che producono milioni di risultati e tanti, ma proprio tanti link sponsorizzati, non è un approccio corretto. Naturalmente bisogna analizzare caso per caso e non fare generalizzazioni, ma è pur vero che pensare di competere con una Multinazionale, con milioni di Euro di fatturato, quando, magari, il proprio volume d’affari è piccolo, magari in crescita, non è proprio il massimo per una politica commerciale.
Io sono un sostenitore dell’idea legata ai piccoli passi. Quindi avvicinarsi al proprio obiettivo piano piano fino ad essere sicuri di poter “aggredire” il mercato, con sicurezza e con strumenti (know how) giusti per poter, successivamente operare in sicurezza.
Ciò salvaguarda il cliente e me.
Il cliente è sollevato dalla possibilità di spendere soldi senza comprendere le motivazioni di determinate scelte.
Io sono sollevato dal fare promesse su cose e processi che non sono chiari e forse nemmeno necessari.
Molto spesso è interessante cambiare di poco il bersaglio da colpire, modificando le parole chiave e utilizzando la SEO per l’ottimizzazione del sito Web e dei suoi contenuti.
Tentare, cioè, di creare una nicchia equivalente capace di ospitare con maggiore corrispondenza possibile le esigenze del cliente e il suo prodotto, servizio.
Solo un Piano di Marketing permette di giungere alle scelte giuste.